La nuova serie FS Compact comprende sollevatori telescopici da 3,2 t di capacità massima di sollevamento con altezza massima raggiungibile di 9 m. Le misure compatte garantiscono grandi prestazioni con agilità unica, importante stabilità e ricercata versatilità. La serie è disponibile anche con cabina ribassata, per contenere l’altezza a 2,06m.
3,2 ton
Portata Massima
7 – 9 m
Altezza Sollevamento
Il nuovo design coniuga emozione estetica e funzionalità tecnica in ogni dettaglio. Le linee pulite e decise nascono dall’esperienza acquisita in tutti i settori di utilizzo da migliaia di clienti e dal lavoro meticoloso degli ingegneri e dei designer. Il risultato è un livello di visibilità eccezionale per il conducente.
Un cruscotto tecnologico con comandi disposti in modo intuitivo, raggruppati secondo logica funzionale. Relativamente alla sicurezza, valgono le certificazioni Rops e Fops per l’Europa e la certificazione Ansi per gli Stati Uniti, nel più rigoroso rispetto delle normative.
La parte idraulica è il vero muscolo del sollevatore telescopico. Faresin Industries l’ha voluta sovradimensionata a garanzia della versatilità di impiego, di cicli di lavoro rapidi e movimenti sciolti e precisi. Il circuito dell’olio idraulico adotta la stessa logica progettuale di fornire soluzioni per ogni impiego in modo modulare sempre nell’ottica di ottimizzare i rendimenti e contenere i consumi.
Tutte le versioni dell’ FS Compact hanno di serie il controllo della trasmissione idrostatica Ecodrive, soluzione evoluta in grado di dosare la potenza erogata in funzione della modalità di guida per ottenere il più efficace sfruttamento della potenza del motore con un contemporaneo consistente contenimento dei consumi.
La disposizione longitudinale del motore Diesel e dei componenti collegati consente un migliore rendimento nella trasmissione della potenza e una efficiente gestione del sistema di raffreddamento. Lo scambiatore integrato posto orizzontalmente, lontano da fango e polvere, integra un sistema di ventilazione a controllo elettronico che funziona solo quando serve e può invertire il flusso d’aria per lanciare via eventuali accumuli di polvere o tritume di foglie.
Faresin Industries ha voluto rispondere alle richieste del mercato affiancando alla versione standard una versione Low Cab con un’altezza massima di soli 2,06 m al punto più alto della cabina. Questa versione è pensata per tante realtà operative, dall’utilizzo in fabbricati stretti e bassi, all’allevamento avicolo.
Caratteristiche Principali
Dimensioni
Caratteristiche Principali
Dimensioni
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.
Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:
• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto
Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.
Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.