THE ELECTRIC TURN OF FARESIN – CRANES&ACCESS 2021

At the 2019 edition of Bauma, Faresin presented the world’s first electric telehandler-the Full Electric 6.26-ready for production. In fact, the year before, some customers had tested the product, which was still in development, giving some solid feedback from its ongoing field trials.

Most people who saw Faresin ‘s innovative machine at Bauma were skeptical of its readiness for real-world roughness and because no competitor had anything like it ready for commercialization. But some distributors with a shrewd eye have noticed the potential of Full Electric, such as GGR. The British dealer, a reference in the telehandler world, has zero tolerance for unreliable products or less-than-perfect technical support, having grown accustomed to Unic and Maeda’s Japanese-built, bulletproof spider cranes. Faresin electric lifts have been used in high-profile projects, such as the HS2 high-speed rail project, and have ended up performing even better than anyone had hoped.

Customer feedback was enthusiastic, and GGR found that it had a desirable product on its hands as word began to spread. Flannery customer GGR operations manager Niall Hester said, “The teams were able to do full 10-hour shifts with the machine without needing a recharge. She was then left in charge overnight, ready for the next shift.

A fast charger had also been provided that would charge the machine in just under two hours, but in the end it was not needed.”

Since then Faresin has increased production and is breaking its production records despite the Covid-19 blockade. The company added an additional production line and to increase production capacity.

Check out the interview with President Sante Faresin >>

Giorgia

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Mi chiamo Giorgia e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.