Unifeed di qualità anche per i bovini da carne: l’esperienza dell’azienda Visentini con Faresin

A Ostellato (FE), l’azienda Visentini gestisce un grande allevamento di 2.500 bovini da carne appartenenti a razze francesi, con una filosofia produttiva orientata alla massima efficienza alimentare e alla qualità dell’unifeed. Per garantire un’alimentazione omogenea e ottimizzata, l’azienda ha scelto il carro miscelatore Faresin Leader PF 2.26 Plus Ecomode, che si è dimostrato preciso, affidabile e in grado di eliminare i problemi di demiscelazione.

Grazie all’omogeneità della razione, ottenuta tramite coclee verticali e un mulino integrato, il carro assicura un taglio uniforme della paglia e una miscelata soffice e appetibile, riducendo la selezione in greppia e migliorando la digestione degli animali. L’impatto sulla salute della mandria è stato evidente, con una riduzione significativa dei problemi metabolici, come l’acidosi ruminale.

A raccontarci questi vantaggi è Andrea Destro, direttore dell’azienda, che sottolinea come l’adozione del carro Faresin abbia migliorato l’efficienza alimentare, ridotto gli sprechi e garantito performance costanti. Un investimento vincente, che ha spinto l’azienda a dotarsi anche di un sollevatore telescopico Faresin, ottimizzando ulteriormente la gestione aziendale.

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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.