SPIRITO DI SQUADRA: MACCHINE CANTIERI
Silvia Faresin racconta a MC5.0-Macchine Cantieri come i collaboratori, con le loro competenze e personalità che si completano e si moltiplicano con il lavoro di
Silvia Faresin racconta a MC5.0-Macchine Cantieri come i collaboratori, con le loro competenze e personalità che si completano e si moltiplicano con il lavoro di
Nell’edizione 2019 di Bauma, Faresin ha presentato al mondo il primo sollevatore telescopico elettrico – il Full Electric 6.26 – già pronto per la produzione.
Nel numero di maggio 2021 di MAD, Macchine Agricole Domani, è stata pubblicata un’intervista esclusiva alla direzione di Faresin Industries, a cura di Marco Limina.
È uscito sull’Informatore Zootecnico n.8/2021 , uno speciale dedicato alle Aziende agricole Fugazza, che da anni scelgono i carri miscelatori Faresin per la distribuzione dell’unifeed.
Il sollevatore telescopico 6.26 FULL ELECTRIC è in copertina sul primo numero di Gennaio-Febbraio 2021 della rivista MAD (Macchine Agricole Domani). Un approfondimento di 8
Il primo sollevatore elettrico al mondo subito in copertina nel mese di Gennaio con prova in campo e testimonianza di Plant Hire Ltd, leader europeo
Una bella storia di innovazione zootecnica quella della famiglia Perletti, che nel 2015 ha creato la società agricola “La Rosa”, nel bergamasco, attuando tecniche rivoluzionarie
Cosa c’è di meglio nel vedere i propri animali sani e avere anche qualche soldo in più in tasca? L’azienda agricola “Il Giglio”, situata a
E-6.26: FOR SAVE Eco-friendly, silenzio ed efficace. Questi i tre aggettivi utilizzati per descrivere il telescopico 6.26 interamente elettrico di Faresin Industries, in seguito a
Faresin Industries è orgogliosa di partecipare all’Open Day 2018 promosso dal Consorzio Agrario di Cremona dal titolo “Lattogeno e mais italiano: diamo valore alla nostra
Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.
Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:
• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto
Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.
Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.