FARESIN INDUSTRIES: bilancio in linea con il Piano Industriale

Breganze (Italy) – 3 luglio 2024 – “In un anno complesso, il 2023, abbiamo registrato un risultato in linea con il piano industriale per la nostra azienda con un aumento del fatturato del 22,5%”. Sante Faresin, fondatore e presidente dell’azienda breganzese ha esordito con queste cifre significative alla presentazione del rapporto annuale 2023 a Palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza.

“In sette anni, dal 2017, abbiamo raddoppiato il fatturato e dall’inizio di questo secolo, addirittura decuplicato”, ha voluto sottolineare il presidente. Dal 2020, anno di inizio della pandemia, l’azienda ha imboccato un trend positivo che ha visto il fatturato aumentare del 65%.

Questa progressione è stata resa possibile dall’apprezzamento dei mercati di riferimento, quello agricolo e quello costruction principalmente, verso i prodotti sviluppati dall’azienda breganzese che ne hanno fatto aumentare la quota di export, oggi al 89% del fatturato. Sante Faresin ha chiuso il suo intervento con: “Ringrazio tutti i miei collaboratori e i miei clienti, per la fiducia che hanno concesso all’azienda, e la nostra rete di distributori e concessionari che copre oltre 70 Paesi”.

L’impatto dell’azienda sul territorio è un aspetto costantemente ribadito dalla famiglia oltre ad essere un valore aziendale: nel solo corso del 2023 l’azienda ha registrato la creazione di 37 nuovi posti di lavoro, tendenza tutt’ora in atto.

Il 2023 è stato un anno importante per Faresin Industries perché oltre a festeggiare il 50° dalla nascita nel corso della celebrazioni dell’importante anniversario, davanti ad oltre 600 partner provenienti da ogni parte del mondo, sono state presentate in assoluta anteprima due nuove serie prodotti: i sollevatori telescopici categoria “middle” con altezza di sbraccio da 7 a 10 metri e capacità di sollevamento sino a 4,5 tonnellate e i carri miscelatori Leader PF a movimentazione completamente elettrica. Quest’ultima serie di prodotti conferma per l’azienda lo sviluppo di una linea di prodotti completamente elettrici e segue la grande attenzione ed il successo commerciale del sollevatore telescopico Full Electric, modello 6.26  e dai modelli a maggior dimensione, sempre Full Electric, 14.42, il 17.40 e 17.45. Soluzioni tutte votate a soddisfare una nascente richiesta di mercato rivolta al ridotto impatto ambientale e alla riduzione dei costi di esercizio.

La capacità di sviluppare ed offrire ai mercati innovazione utile ed economicamente vantaggiosa è una delle caratteristiche più apprezzate e riconosciute a Faresin Industries.

Silvia Faresin, vice presidente ha illustrato lo scenario dei mercati mondiali del 2023 e quelli nei quali l’azienda si trova a competere in questo 2024, ha fornito qualche linea strategica di sviluppo: “Stiamo sperimentando soluzioni di Intelligenza Artificiale (IA) integrata alle soluzioni che abbiamo già a portafoglio. Inoltre, abbiamo già compiuto il passo verso lo sviluppo di soluzioni robotiche che rappresenteranno una delle nostre innovazioni in un futuro molto prossimo”.

Giulia Faresin, Operation manager, presentando la strategia futura per gli sviluppi industriali, ha aggiunto: “le catene di fornitura e la capacità produttiva devono sempre più lavorare solo in funzione del mercato. Il mondo continua a essere influenzato da numerosi effetti globali e regionali.

La partnership con i nostri clienti esistenti, ma anche con quelli nuovi è in crescita e la nostra priorità è essere dinamici nell’adattarci ai cambiamenti. È necessario prestare particolare attenzione all’allineamento della capacità e alle soluzioni intelligenti e innovative per tutelare la sostenibilità. Prestiamo inoltre particolare attenzione alle nostre strategie per far fronte alle future oscillazioni del mercato”.

Assieme all’Annual Report è stato presentato il primo Rapporto di Sostenibilità redatto secondo gli standard GRI esplicitando i propri indici di sostenibilità e gli obiettivi che l’industria intende perseguire. Il risultato della pubblicazione è l’evidenziazione degli impatti di un governo trasparente e responsabile, la profonda attenzione alla crescita sociale delle persone e del territorio e un rispetto dell’ambiente. La collocazione degli stabilimenti produttivi sulle rive del torrente Astico, impone una particolare responsabilità per la tutela del territorio che Faresin Industries ha esplicitato con l’intenzione dichiarata di tendere alla neutralità carbonica. Emblematico il rapporto di collaborazione instaurato con l’Associazione Naturalisti Vicentini che ha fornito le foto di animali e piante caratteristiche degli ambienti naturali del territorio breganzese inserite nel rapporto di sostenibilità con l’intenzione di richiamare alla conoscenza e al rispetto del territorio.

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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.