Faresin Industries punta sull’Alto Vicentino: l’obiettivo nel 2023 è di superare i 250 dipendenti

dipendenti Faresin fotogruppo

Dopo aver erogato, nel 2022, welfare per un valore 400.000 euro a tutti i dipendenti, nel 2023 sono già in atto percorsi di formazione specialistici per far crescere i giovani talenti del territorio

Da anni ormai Faresin Industries cresce a ritmo sostenuto ma, in questo 2023, l’azienda prevede di superare i 250 collaboratori. Un numero importante di occupati, che permetterà all’azienda di soddisfare le numerose richieste provenienti dal mercato.

“Abbiamo guadagnato la considerazione dei più importanti ed evoluti mercati internazionali, con un conseguente aumento degli ordini provenienti da tutto il mondo” esordisce il presidente Sante Faresin.

Faresin Industries produce i suoi carri miscelatori per la zootecnia e i sollevatori telescopici per l’agricoltura e l’edilizia interamente negli stabilimenti di Breganze con una forza lavoro di 220 persone, che risiedono quasi interamente nel territorio dell’Alto Vicentino.

“Tecnologia ed innovazione da sole non bastano, – continua il Presidente – i nostri collaboratori sono il vero fattore di successo. Le loro diverse competenze e personalità si completano e si moltiplicano con il lavoro di squadra, dando a tutta l’organizzazione un vantaggio strategico. Sono le persone che fanno le aziende.”

“La parità di genere in Faresin è da sempre una realtà. – commenta Silvia Faresin, Vice Presidente – Al vertice del nostro family business ci sono due donne e il 25% del totale degli occupati è rappresentato dalle quote rosa. Quest’ultimo dato è superiore a quello delle aziende del settore metalmeccanico ed è in costante aumento. Inoltre l’età media dei dipendenti è di appena 38 anni, segno della grande presenza di giovani nell’organico.”

WELFARE DIPENDENTI

“Stiamo implementando una riorganizzazione delle linee di lavoro e dei flussi di materiale, affinché l’operatore abbia tutto il comfort e l’ergonomia necessari per lavorare al meglio; un fattore chiave per il miglioramento del benessere e della produttività delle risorse impiegate.” Afferma Giulia Faresin, Operations Manager.

Faresin ha a cuore non solo la qualità della vita del team nel luogo di lavoro ma anche quella delle relative famiglie, garantendo convenzioni con negozi e strutture sanitarie locali e riconoscendo percorsi di welfare premianti. Nel 2022 infatti ben 400.000 euro sono stati destinati ai dipendenti, assegnando circa 1.900 euro netti ciascuno.

“Da sempre mettiamo al primo posto i nostri collaboratori, prediligendo comportamenti volti a soddisfare il benessere di ciascun lavoratore, garantendo puntualità e riconoscimenti” afferma il Presidente.

FORMAZIONE COSTANTE

“L’intelligenza progettuale è uno dei nostri asset più preziosi, frutto di un sistema industriale dove Ricerca e Sviluppo, Produzione e Commerciale, lavorano in un unico processo integrato per mettere i nostri partner al centro di tutto.

In questo contesto dinamico ed innovativo, la crescita delle competenze e la motivazione delle persone sono una priorità, che promuoviamo costantemente attraverso la formazione continua e la condivisione degli obiettivi. Per questo motivo continuiamo ad investire sul training dove stiamo via, via concretizzando un’offerta di percorsi formativi qualificanti che toccano l’intera organizzazione: collaboratori, rete di vendita e partner” racconta Silvia Faresin.

Faresin infatti ha lanciato da poco la nuova Faresin Soft Skills Academy for High Potentials, progetto creato in collaborazione con CUOA Business School. Un percorso strategico, che coinvolge tutte le funzioni aziendali in modo trasversale, pensato per sviluppare una padronanza delle risorse personali al fine di gestire al meglio il proprio ruolo e il rapporto con i propri collaboratori. In questo modo la squadra potrà raggiungere una maggiore efficacia nei comportamenti organizzativi.

L’azienda spinge anche sulla crescita delle competenze digitali dei collaboratori attraverso altri percorsi, sviluppati appositamente per Faresin da enti come Niuko e VIC Digital, che prevedono programmi di aggiornamento completi e training focalizzati sui nuovi trend.

Giorgia

Giorgia

Mi chiamo Giorgia e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.