Miscelata perfetta e massima efficienza: l’esperienza dell’azienda Caoduro con i carri Faresin

Nell’azienda agrozootecnica Caoduro, situata a Montereale Valcellina (PN), l’innovazione è un punto fermo per garantire qualità dell’alimentazione e produttività degli animali. Con 2.000 capi bovini, di cui 890 in lattazione, e una produzione media di 35 litri di latte per capo al giorno, la famiglia Caoduro ha scelto di affidarsi a due carri miscelatori Faresin Leader PF Plus, modelli 2.30 Ecomix e 2.24 Ecomix, per ottimizzare il precision feeding e migliorare la gestione aziendale.

Grazie a un sistema avanzato di miscelazione omogenea, alla trasmissione idraulica delle coclee e a un’interfaccia informatica che permette di controllare da remoto le quantità di alimenti caricati e scaricati, questi carri garantiscono massima efficienza operativa e precisione nutrizionale. Un aspetto fondamentale per un’azienda che trasforma parte del proprio latte in formaggio Montasio e mozzarelle per la cooperativa altoatesina Brimi.

A raccontarci i vantaggi di queste macchine sono Severino e Giovanni Caoduro, che sottolineano come i carri Faresin abbiano semplificato il lavoro quotidiano, migliorato la manovrabilità nelle stalle e reso più affidabile la gestione della razione unifeed, assicurando il benessere degli animali e una maggiore efficienza economica.

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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.