FARESIN FEEDING MIXER FORUM

La forza di un’azienda internazionale ed interconnessa

Faresin ha organizzato due giornate dedicate al segmento Carri Miscelatori, in cui la rete distributiva italiana e europea ha potuto approfondire tutte applicazioni delle tecnologie Feeding 4.0 e scoprire i trend futuri. I partner hanno inoltre fornito importanti feedback clienti dai loro mercati di riferimento, molto importanti per un’azienda customer driven ed interconnessa come Faresin Industries.

L’azienda di Breganze, che sta per passare lo storico traguardo dei 50 anni di attività, è sempre più internazionale grazie ad una presenza globale, che abbraccia tutti i continenti. Il valore dell’export, pari al 85% del fatturato, racconta il radicamento di Faresin nel mondo, che dispone di una solida rete di concessionari in 70 paesi. Rivenditori sensibili al valore aggiunto dell’innovazione, capillari nell’assistenza al cliente ed entusiasti della relazione con il brand.

Le due giornate hanno avuto come focus il carro miscelatore, macchina indispensabile nelle aziende agricole per la preparazione della razione per il bestiame che, con il passare degli anni, sta diventando sempre più un laboratorio 4.0 su ruote. I carri miscelatori Faresin sono macchine interconnesse che garantiscono la redditività misurabile degli allevamenti, grazie a funzionalità ben più evolute rispetto agli standard di mercato.

La spinta innovativa ha reso le tecnologie Faresin un sistema integrato, che dall’alimentazione si allarga per includere l‘intero ciclo dell’allevamento bovino, anche grazie alla sinergia ormai trentennale con l’Università di Padova.

Protagonista dell’incontro è stato il nuovo semovente Leader PF3 presentato in esclusiva ai concessionari. La macchina sarà introdotta in anteprima mondiale al grande pubblico in occasione di Eima 2022 e di Eurotier 2022. La nuova imponente ammiraglia ha inoltre ricevuto un’importante menzione d’onore da parte del comitato nazionale per le Novità Tecniche di Federunacoma (associazione di categoria dei costruttori di macchine agricole).

Il forum è stata anche l’occasione per visitare gli stabilimenti di Breganze (VI), in cui ha sede l’intero processo produttivo, il magazzino centrale per la distribuzione dei ricambi, e il centro di coordinamento dell’assistenza post-vendita.

Giorgia

Giorgia

Mi chiamo Giorgia e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
Articoli correlati

Faresin a Fieragricola 2024

Produttività e sostenibilità per tutti gli agricoltori Nel 2024 Faresin sarà nuovamente presente a Fieragricola di Verona, con grandissime novità dedicate alla zootecnia e all’agricoltura

leader pf3 40 mc

Leader PF3 ora con 40 mc di capacità

I semoventi Faresin sono sempre più enormi L’ammiraglia di gamma Leader PF3, inizialmente proposta nelle cubature 30 e 36 m3, ora è disponibile anche con

Condividi su:
EU+PONIC_Riaccendiamo_lo_sviluppo+MIMIT

ERAMIX - Electric and Robot driven mixing technologies for the future sustainable agriculture

Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.