FS 7.32 COMPACT, IL PRIMO MODELLO DELLA NEXT GENERATION DI TELEHANDLERS FARESIN

fs 7.32 compact

L’azienda veneta ha presentato oggi in anteprima FS 7.32 Compact, il primo nato della nuova gamma FS di sollevatori telescopici Faresin Industries. 

Faresin ha scelto di farlo con un broadcast in modalità “Closed Room”, trasmesso da un hangar dello stabilimento di Breganze. Una diretta video minimalista, ma ad alta tecnologia, tutta concentrata sui contenuti tecnici e funzionali del nuovo prodotto.  

Un racconto a più voci che ha visto come protagonista il team progettuale FS guidato dal Presidente Sante Faresin e dalle figlie Silvia e Giulia, rispettivamente Vice Presidente ed Operations Manager di Faresin Industries.

Un vero e proprio cambio di paradigma con lo sguardo rivolto al futuro, perché la gamma nasce predisposta per gli sviluppi della tecnologia “Internet of Things”, sempre più strategica per la gestione delle flotte e per l’interazione tra macchine e dispositivi in aziende agricole e cantieri.

FS 7.32 Compact è stato progettato da zero proprio per rispondere all’evoluzione della domanda e alla crescente sensibilità ambientale in tutti i settori.  Una vera e propria risposta “sistemica” che porta FS 7.32 Compact al top del suo segmento perché incide su tutte le principali funzionalità della macchina e mette al centro l’operatore, il collegamento tra il mezzo, la sua gestione ed il controllo funzionale ed assistenziale.

Il progetto FS 7.32 Compact è il frutto di 20 anni di esperienza nel settore telescopici e fa leva su un sistema industriale dove Ricerca e sviluppo, Produzione e Marketing-Commerciale, lavorano in unico processo integrato che mette il cliente al centro di tutto. 

Tutti i componenti strutturali della nuova macchina, incluso il sofisticato software che gestisce la sensoristica integrata, sono stati infatti progettati, testati e realizzati nello stabilimento di Breganze. 

Una tecnologia Made in Faresin che sta rivoluzionando il settore e che ha già attirato l’attenzione globale con l’introduzione del primo sollevatore full electric al mondo.

Il nuovo FS 7.32 Compact verrà presentato al grande pubblico ad Eima International di Bologna, dove i visitatori potranno scoprire da vicino questo gioiello tecnologico. 

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Laura

Laura

Mi chiamo Laura e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.