Un nuovo carro, una nuova stalla: la rivoluzione dell’azienda Bartolomei

A Bressanvido (VI), l’azienda Colombaia della famiglia Bartolomei è un esempio di gestione efficiente e sostenibile dell’allevamento bovino. Con 1.400 capi totali, di cui 700 in lattazione, l’azienda ha saputo integrare biogas, fotovoltaico, impianto di essiccazione e recupero del calore per massimizzare le risorse e migliorare il benessere animale.

Uno dei cambiamenti più significativi è arrivato con l’introduzione del carro miscelatore Faresin Leader PF 2.33 Ecomix, che ha migliorato la qualità della razione unifeed e risolto i problemi nella fase di close-up, dando nuova spinta alla mandria. Con una gestione sempre più innovativa, la famiglia Bartolomei guarda al futuro con investimenti mirati, tra cui una nuova sala di mungitura all’avanguardia.

A raccontarci questa storia di crescita e innovazione è Roberto Bartolomei, che insieme al fratello Michele e ai figli porta avanti una tradizione familiare di tre generazioni di allevatori, sempre con lo sguardo rivolto al futuro.

Scarica il PDF -> DOWNLOAD

Link all’articolo online

Articoli correlati
Condividi su:
EU+PONIC_Riaccendiamo_lo_sviluppo+MIMIT

ERAMIX - Electric and Robot driven mixing technologies for the future sustainable agriculture

Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.