Faresin Industries a Eurotier 2022: Tecnologia Smart al servizio dell’allevatore

Faresin Industries parteciperà alla prossima edizione di Eurotier, che ritorna dopo due anni di stop dovuti all’emergenza sanitaria. Dal 15 al 17 Novembre 2022 l’industria vicentina presenterà ai visitatori le ultime novità dedicate ai propri carri miscelatori e sollevatori telescopici, macchine intelligenti che garantiscono la redditività misurabile degli allevamenti e che sono già pronte per l’agricoltura di domani.

Tutte le tecnologie sono progettate, sperimentate e realizzate all’interno stabilimento di Breganze con l’obiettivo di alzare costantemente l’asticella delle prestazioni e di offrire soluzioni costruttive all’avanguardia.

Quasi 50 anni di esperienza nel settore, insieme con la ricerca avanzata, pongono Faresin in prima linea nell’innovazione zootecnica, permettendo ai carri miscelatori e ai sollevatori telescopici di affermarsi sul mercato globale delle macchine agricole per contribuire non solo a migliorare il benessere degli animali negli allevamenti, ma ad ottimizzare cicli e carichi di lavoro degli operatori.

Nuovo Carro Miscelatore Semovente LEADER PF3: MASSIMA REDDITIVITA’, MINIMI CONSUMI

Faresin Industries presenta, in anteprima mondiale, il suo nuovo carro miscelatore a 3 coclee. Una macchina progettata per i grandi allevamenti – da 1000 capi a salire – che stanno trasformando il settore zootecnico globale.

LEADER PF3 è la summa della tecnologia Faresin ed introduce innovazioni che migliorano in modo sostanziale ed integrato la redditività della stalla.

Straordinaria capacità produttiva. Cubature delle vasche di miscelazione a misura di grande allevamento: 30 e 36 m3. Sistema a 3 coclee verticali con una geometria degli organi di miscelazione che garantisce un unifeed perfetto con un rispetto della fibra “Faresin grade”.

Maneggevolezza in ogni situazione. La macchina è stata disegnata nella prospettiva dell’allevatore per garantire l’accessibilità attraverso passaggi di altezza contenuta nonostante la sua maestosa imponenza. I 3 assali sterzanti, con l’anteriore ed il posteriore motrici a trazione integrale permanente e la sterzatura a comando servo idraulico su tutti gli assali sono elementi critici che permettono di ridurre gli spazi di manovra anche in stalle di dimensioni contenute e permettono di viaggiare su strada in grande comfort.

ECOTRONIC: Ottimizzazione, automazione, riduzione dei consumi. Nel 2017, con il lancio della prima serie PF, Faresin lanciava il concept progettuale “laboratorio su ruote” caratterizzato all’integrazione del Polispec NIR con la macchina per garantire la qualità dell’unifeed.

Con ECOTRONIC saliamo di un ulteriore livello, trasformando le lavorazioni in un vero e proprio processo industriale automatizzato. Questo nuovo sistema interconnette tra loro tutti i dispositivi della macchina e permette, partendo dalla ricetta, di programmarne tutte le attività a seconda delle materie prime che vengono via, via caricate.  Un processo che garantisce, grazie a parametri rigorosi, una gestione ottimale di tutti gli strumenti di carico, taglio e miscelazione per preparare un unifeed della miglior qualità possibile.

ECOTRONIC, grazie alla automazione, ottimizza inoltre l’utilizzo dell’energia, dosandola secondo le necessita di ognuna delle operazioni del processo. In questo modo si riducono i consumi e si crea sostenibilità strutturale. 

L’ottimizzazione delle risorse si estende anche al lavoro dell’operatore che, grazie alla semplificazione, diviene un “conduttore di sistema” senza la necessità di particolari skill professionali.

Grazie all’automazione intelligente dei processi, LEADER PF3, flagship del line up Faresin, apre una nuova strada per la crescita degli allevamenti, in termini di qualità e redditività.

Tecnologie innovative che verranno presto estese all’intera gamma di carri miscelatori del Brand italiano.

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FS 7.32 Compact: il primo di una nuova generazione

FS 7.32 Compact, con 3,2 ton di capacità massima di sollevamento e altezza massima di sollevamento pari 7,1 m, è una macchina che segna un nuovo standard nel segmento dei Compact, progettata da zero al fine di rispondere ad una domanda sempre più evoluta alla crescente sensibilità ambientale in tutti i settori. Una vera e propria risposta “sistemica” che porta FS 7.32 Compact al top del suo segmento perché incide su tutte le principali funzionalità della macchina e mette al centro l’operatore, il collegamento tra il mezzo, la sua gestione ed il controllo funzionale ed assistenziale.

La nuova gamma FS nasce predisposta verso gli sviluppi futuri di interconnessione dell’“internet of things” ed è caratterizzata da un design innovativo partito da un’idea R&D Faresin e sviluppato in collaborazione con prestigiosi studi specializzati e partner all’avanguardia in termini di tecnologia esecutiva. Abbassato e inclinato a spiovere sulla ruota anteriore destra, il nuovo cofano definisce un nuovo livello di visibilità per i sollevatori telescopici. La macchina è disponibile anche con cabina ribassata, con altezza massima di 2,06 m, per essere utilizzata anche in allevamenti avicoli.

La parte idraulica è il vero muscolo della macchina ed è sovradimensionata a garanzia della versatilità di impiego, con portate da 120 a 180 litri/min, secondo l’allestimento, in grado di assicurare cicli di lavoro estremamente rapidi.

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6.26 Full Electric: Sostenibilità che lavora

Il telescopico 6.26 Full Electric Faresin sta conquistando rapidamente il mercato globale. Grazie a questo sollevatore, presentato nel 2018 a Eima come primo elettrico al mondo, Faresin si pone in una posizione di vantaggio competitivo rispetto ai top player del settore. Agile, silenzioso e sostenibile. Il sollevatore 6.26 Full Electric Faresin si adatta a qualsiasi tipo di utilizzo grazie alla capacità di sollevamento di 2,6 ton e ad un’altezza massima di 6m. Gemello della versione con motore endotermico, nasce per essere l’alternativa ecologica senza compromessi. Il 6.26 Full Electric di Faresin è destinato ad impieghi dove emissioni e rumori devono essere limitati come cantieri notturni, centri abitati ad emissioni zero, allevamenti zootecnici, serre, luoghi di movimentazione di alimenti come celle frigorifere, cantine vinicole, laboratori alimentari, ecc.

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Giorgia

Giorgia

Mi chiamo Giorgia e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.